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Endometriosi e fertilità. La necessità di un trattamento globale
Rimane una malattia “nascosta” e sottovalutata per la nostra società. Tuttavia, si stima che più di due milioni di donne spagnole, tra il 10 e il 20% delle donne, soffrano di endometriosi, una malattia cronica e progressiva.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Endometriosi, che si celebra ogni 14 marzo, Equipo Juana Crespo vuole dare visibilità a questa malattia che, oltre ad essere dolorosa e invalidante, crea un problema di fertilità. Ci uniamo alla lotta per garantire che l’endometriosi sia presa in maggiore considerazione in modo che possa essere diagnosticata e trattata il prima possibile.
Fino a poco tempo, l’endometriosi era sinonimo di dolore mestruale e non c’era altra scelta che resistere e aspettare che le cose cambiassero con la gravidanza. Il dolore era completamente dato per scontato. E anche oggi, “la dismenorrea o il dolore mestruale è ancora uno stigma sociale che le donne nascondono. Questo ritarda la diagnosi in media di 7 anni perché consideriamo normale questo dolore ”, spiega la dottoressa Juana Crespo, direttore medico di Equipo Juana Crespo.
Questo è stato il grande errore nel trattamento dell’endometriosi: semplicemente non si curava o non si diagnosticava adeguatamente.
Fortunatamente, questa situazione sta cambiando in campo sanitario e si va dando all’endometriosi l’importanza che richiede.
Presso Equipo Juana Crespo affrontiamo l’endometriosi da un punto di vista globale. Per il nostro team, la diagnosi precoce è essenziale. In questo audio, la dottoressa Crespo ci spiega come dovrebbe essere effettuata la diagnosi precoce negli adolescenti.
Cos’è l’endometriosi?
Come dicevamo, l’endometriosi è una malattia cronica e progressiva che consiste nella crescita benigna del tessuto endometriale al di fuori del suo luogo abituale, l’endometrio. È proprio qui che risiede il maggior pericolo della malattia, poiché si diffonde in altri organi come le tube, le ovaie, l’utero, l’intestino, la vescica, ecc.
Lo strato di cellule endometriali ogni mese ricopre l’utero per poter ricevere un eventuale ovulo fecondato in modo che l’embrione possa impiantarsi. Se non c’è gravidanza, alla fine di ogni ciclo, l’utero è responsabile dell’espulsione del tessuto con il sanguinamento mestruale.
Quando questo strato di cellule invade gradualmente altre aree del corpo, un ciclo dopo l’altro, produce lesioni infiammatorie. Queste, man mano che si evolvono, diventano fibrotiche e alla fine fanno sì che l’organo cresca in modo anormale.
Il tessuto endometriale dipende dal punto di vista ormonale dal ciclo mestruale e può causare sanguinamento e rilascio di tessuti. L’endometriosi peggiora con ad ogni ciclo, in caso di aborti e parti prematuri, insomma si aggrava quando l’utero soffre.
Al contrario, l’endometriosi migliora con le gravidanze poiché lasciamo il corpo 9 mesi senza ciclo. Inoltre, l’utero si allunga durante la gravidanza e la cervice a sua volta si dilata. In questo modo migliorano le lesioni infiammatorie di cui abbiamo discusso. Però, in casi di gravidanze in tarda età, possiamo trovarci di fronte a lesioni fibrotiche che colpiscono i vari organi coinvolti nella riproduzione, queste potrebbero rendere difficile o addirittura impedire il raggiungimento di una gravidanza.
Sintomi dell’endometriosi
Pensi di poter soffrire di endometriosi? Normalmente, le donne che hanno l’endometriosi tendono a subire i cambiamenti ormonali abituali del ciclo negli organi toccati dal tessuto endometriale. Questo è il motivo per cui il sangue e l’infiammazione si accumulano e di conseguenza si verifica il dolore.
Questi sono i sintomi più comuni:
- Dismenorrea, cioè cicli dolorosi.
- Dolore durante e dopo il rapporto sessuale
- Problemi riproduttivi, difficoltà o incapacità di rimanere incinta.
- Dolore addominale e / o pelvico
- Emorragie pesanti e / o irregolari anche tra i periodi.
- Problemi e disturbi intestinali
- Disturbi urinari, cioè disagio durante la minzione.
- Stanchezza o stanchezza cronica.
Se hai uno di questi sintomi, è consigliabile che tu vada da uno specialista. Presso Equipo Juana Crespo siamo molto consapevoli di cosa comporta questo problema, che si aggrava nel tempo. Ecco perché è fondamentale “effettuare una diagnosi precoce, anche nelle adolescenti, al fine di preservarne la fertilità, alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita“, spiega la dottoressa Crespo.
Endometriosi e fertilità, come influisce?
Tra i sintomi noti dell’endometriosi, l’infertilità è senza dubbio uno dei più preoccupanti per le donne.
Secondo l’Associazione spagnola per l’endometriosi (AEE), circa tra il 30% e il 50% dei pazienti con endometriosi sono sterili o hanno qualche problema a raggiungere una gravidanza in modo naturale.
Mentre la diagnosi dell’endometriosi richiede un certo tempo, la malattia può progredire in misura più o meno veloce. Le aderenze tissutali influenzano gli organi riproduttivi distorcendoli o ostruendoli. Per questo “la chiave sta nella diagnosi precoce, attualmente inesistente. Il 50% delle donne infertili sono endometriosiche. La diagnosi tardiva porta la percentuale all’80%, rendendo la paziente un caso complesso con conseguenze devastanti in termini di fertilità” spiega la dottoressa Crespo.
È stato dimostrato che gli ovociti delle donne con endometriosi sono di qualità inferiore poiché vivono in un ambiente follicolare avverso. Ciò si traduce in tassi di gravidanza inferiori e sviluppo dell’embrione di qualità inferiore e, quindi, c’è una minore probabilità di successo dell’impianto.
Oltre alla scarsa qualità degli ovociti, ci sono anche altri effetti dell’endometriosi che influiscono sulla fertilità della donna. Questo è il caso della diminuzione della riserva ovarica in caso di fibrosi nelle ovaie. Possono anche esserci anomalie nell’utero che, a causa dell’infiammazione e di fibrosi, si contrae in maniera anomala impedendo allo sperma di raggiungere le tube di Falloppio o l’impianto dell’embrione. La presenza di tessuto endometriale nelle tube di Falloppio e la sua conseguente infiammazione può anche impedire la fecondazione.
Trattamenti farmacologici e chirurgici
Poiché l’endometriosi colpisce diversi organi, è necessario fornire una strategia globale e personalizzata per risolvere l’endometriosi di ogni paziente.
Il trattamento di questa malattia può essere semplice e risolversi nell’assunzione di farmaci e analgesici, si possono effettuare cure ormonali e contraccettive che eliminano gli episodi mestruali.
Quando questo non è sufficiente e il problema colpisce la fertilità, può essere necessario trattare in modo specifico alcune circostanze che la paziente può mostrare, come cisti ovariche, noduli in alcune aree specifiche del corpo tra il retto e la vagina.
Presso Equipo Juana Crespo sviluppiamo trattamenti chirurgici che solitamente eseguiamo con chirurgia mininvasiva e laparoscopica. Da quelli più semplici, come l’asportazione di una cisti ovarica, a quelli più complessi in cui devono essere liberati gli organi pelvici, spesso incollati tra loro a causa del tessuto endometriale.
Trattiamo anche casi estremi che richiedono un intervento chirurgico all’intestino o alla vescica, perché questa malattia, sebbene considerata benigna, tende ad infiltrarsi in altri organi pelvici. Per questo motivo, in casi molto complessi, il trattamento chirurgico deve essere affrontato da una prospettiva multidisciplinare poiché è importante che diversi professionisti di diverse discipline partecipino al processo decisionale per ottenere la migliore assistenza per il paziente.
Gravidanza con endometriosi, come ottenerla?
Presso Equipo Juana Crespo cominciamo sempre con una diagnosi esaustiva per scoprire e conoscere nel dettaglio il problema di ogni paziente e quali opzioni abbiamo per raggiungere una gravidanza evolutiva.
Diagnosi precoce negli adolescenti
La diagnosi nelle adolescenti e nelle donne adulte è complessa, tuttavia una diagnosi precoce focalizzata principalmente su due aree è di vitale importanza:
Migliorare la qualità della vita del paziente
Il trattamento per preservare la sua fertilità negli anni.
Diagnosi tardiva
Nel caso di una diagnosi tardiva, dove la malattia si è evoluta e si presenta come un caso complesso, dovremo ricorrere a una laparoscopia e isteroscopia chirurgica che ci permetta di eliminare le aderenze nelle diverse parti del corpo (utero, ovaie , tube di Falloppio, intestino, vescica, ecc.). In questo modo siamo in grado di migliorare l’anatomia e la funzionalità per rendere il più possibile sicuro l’impianto dell’embrione.
Presso Equipo Juana Crespo sviluppiamo trattamenti di stimolazione personalizzati. Questi ci permettono di ottenere un miglioramento dell’antro, di aumentare leggermente il numero degli ovuli, di recuperarne se possibile e migliorarne sostanzialmente la qualità. In questa maniera possiamo ottenere ovuli di qualità e procedere con la fecondazione in vitro. Se non è stato possibile recuperare gli ovuli, possiamo sempre ricorrere all’ovodonazione.
Trattamento personalizzato e globale
Le diverse tecniche di riproduzione assistita aiutano a raggiungere la gravidanza, tuttavia, presso Equipo Juana Crespo ci differenziamo perché sviluppiamo una strategia individualizzata dal momento in cui la paziente arriva nella nostra clinica e la malattia diagnosticata fino al raggiungimento della gravidanza.
Per noi è fondamentale personalizzare i protocolli, il follow-up e adattarci all’evoluzione del ciclo di ciascuno delle nostre pazienti affette da endometriosi. Il nostro obiettivo è sviluppare un trattamento completo per la malattia. Quindi ci prendiamo cura della salute generale della paziente e nello specifico della sua capacità di procreazione. Per fare questo, ci avvaliamo della nostra esperienza e delle diverse possibilità che la medicina riproduttiva offre al fine di ottenere una gravidanza.
Se hai l’endometriosi o alcuni sintomi che coincidono con essa e non ti è stata ancora diagnosticata, non aspettare oltre perché questa malattia continua a progredire. Chiedici quali opzioni hai per migliorare o preservare la tua fertilità. Richiedi il tuo primo appuntamento chiamandoci al 961042 557 o via e-mail: info@juanacrespo.es Ricorda che il dolore mestruale non è normale e, quindi, devi scoprire quali sono le sue ragioni.
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